Origini e denominazione:
Il Giustiniani opina che il nome Busso provenga da “Bussus” che vale “Boscus” come dal “Glossarium” del Du Fresne du Cange. C’è da dichiarare, però, che nella edizione francofortiana del 1710 del “Glossarium” non si è trovato affatto il vocabolo “Bussus”.
LO STEMMA del comune porta nel campo un uomo che “bussa” un un albero, simbolo dei prischi dissodatori dell’agro.
Nei tempi normanni Busso fu feudo dei Conti di Molise, in suffeudo probabilmente ad una famiglia che dal luogo assunse il proprio cognome.
Il Catalogo del Borrelli menziona più volte un Riccardo de Busso o “deBuxo” sebbene Busso quale feudo a sè stante non sia menzionato affatto.
Le denominazioni sveve ed angioine seguitarono ad annoverare Busso fra le terre dei Conti di Molise, dal XIV secolo in poi fu feudo di diverse famiglie tra le quali ricordiamo i D’Alife, i Cantelmo, i Galeotai Gaetani, i Caracciolo. Nel 1625 il Malucci fece cessione di Busso a Francesco maria Riccardo marchese di Ripa (Ripalimonasi). Nel 1630 il marchese di Ripa alienò il feudo a Giovanniantonio Parisi e costituì nel 1647 al duca di Rodi di casa Cavaniglia marchesale di S. Marco dei Cavoti. I Cavaniglia nel 1708 vendettero l’università alla famiglia Giordano, la quale la conservò sino all’eversione della feudalità.